martedì 5 novembre 2013

La paura fa 90 !




Tra tutte le magagne umane quella che la maggioranza della gente vorrebbe togliersi è la paura! Questo sentimento sembra bloccarci spesso in parecchie cose: abbiamo il timore di fare delle scelte, di dichiarare i nostri veri sentimenti, di viverci delle emozioni, di perdere nelle sfide della vita, di stare male! Perciò, a chiunque chiedi ti risponderà sempre che la paura, fosse per lui, andrebbe eliminata a prescindere!

Peccato che ciò comporta un piccolo inconveniente che andremo subito a spiegare con un esempio:

Nei tempi preistorici un nostro antenato si trovò di fronte ad un leone. In quel momento, la parte più antica del suo cervello, comune a quella di tutti gli animali, fece scattare il meccanismo denominato "Attacco-Fuga" che funziona grazie alla paura. Significa che il nostro avo dovette regolarsi fra due scelte:

1 - Attaccare il leone per difendersi, ma data la mole fisica si sarebbe trasformato presto in un ottimo spuntino per il pranzo!

2 - Darsela a gambe, sperando che il leone non fosse stato più veloce di lui e non sappesse arrampicarsi sugli alberi.



Questo meccanismo di difesa scatta solo grazie alla paura, quella di perdere la vita. Ora mettiamo che questa non fosse stata presente nel nostro corredo genetico. Il leone avrebbe di fatto mangiato il nostro avo senza che questo "volesse" opporre resistenza. Infatti, non provando paura, non ci sarebbe stato ne la reazione di attacco ne quella di fuga per salvaguardare la propria vita.

Quindi, in poche parole: la paura è funzionale alla sopravvivenza!



Ora, l'uomo moderno non incontra leoni se no in uno zoo, e a parte rari casi difficilmente si mette in pericolo da solo... ma la paura è sempre presente, sempre radicata nel profondo, e potenzialmente disfunzionale, per molti altri motivi.

E' funzionale quando, magari, ci fa andare più cauti in macchina, ci fa gestire meglio le nostre parole con le persone, ci permette di relazionarci con gli altri evitando di dire cavolate o fare figure barbine.

E' disfunzionale quando diviene patologica: cioè quando non sembra che ci sia nessun motivo per provarla, ma lei è presente lo stesso! Questa è capitata almeno una volta a tutti nella vita e purtroppo non può essere gestita a piacimento (è come cercare di regolare i battiti cardiaci con la volonta).


Perchè sono presenti queste paure disfunzionali?

Perchè nascondono qualcosa a noi stessi, perchè certe volte è più facile essere impauriti che arrabbiati , delusi, frustati, rammaricati con il mondo o con  se stessi. Non accettarsi o pensare di non esserlo dagli altri è quello su cui questa si basa per raffozzarsi.



E allora che fare?

Come consiglio posso dirvi di cercare di comprendere cosa è che realmente vi spaventa, perchè quando la paura vi fa stare male è sicuramente qualcosa di cui inizialmente non avete cognizione di causa. Un altro consiglio è quello di farla scorrere, non lottarci contro ma accettarla. Accettare se stessi è il primo passo per sconfiggere le paure irreali e comprendere chi siamo veramente.

Chi si accetta riesce meglio a inquadrarsi nel suo stesso contesto, chi si inquadra comprende chi realmente è, e se magari ci sono cose da migliorare e da li che può partire, con più fiducia e senza più tremore nelle gambe!


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